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Lame

Basso rilievi, acciaio satinato e vernice, 2025

Superfici che si incontrano come pagine di un libro non scritto.
Le pieghe si aprono e si chiudono in un ritmo trattenuto,
dove la luce si posa e scivola via, senza mai fermarsi.


In Lame, l’acciaio diventa pelle silenziosa,
un confine tra la materia e il pensiero.
Ogni taglio è un respiro,
ogni ombra un frammento di tempo.


L’opera si muove nella quiete,
come se il silenzio stesso potesse flettersi.

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